Ho trascorso un’intera settimana a Pompei e dintorni e, dopo aver scoperto questo bel locale, ci sono stato a cena per ben quattro volte, da solo e con amici!
Questo... read more ristorante, che ha aperto a giugno, non ha assolutamente nulla a che vedere con le numerose “trappole per turisti” che abbondano nella zona archeologica di Pompei.
Innanzitutto la location è davvero suggestiva. Si tratta dell’antica stazione ferroviaria di Pompei Scavi, sorta a metà dell’800 e rimasta abbandonata per molti anni, che grazie ad un’imponente opera di ristrutturazione è ritornata all’antico splendore, mantenendo le linee architettoniche originali. Vi è una grande sala da pranzo che s’ispira alla sala d’aspetto della vecchia stazione, ma si può pranzare anche all’aperto sotto una grande pensilina.
Il personale, che indossa le uniformi storiche dei ferrovieri borbonici, è molto cortese ed efficiente. Il menù è davvero molto ricco e, oltre ad una grande varietà di pizze, propone diversi piatti tipici del Regno Borbonico, rivisitati in chiave moderna. La qualità è ottima, le pietanze sono ben impiattate e i prezzi sono più che onesti.
Nel corso della settimana ho potuto gustare come antipasto il buonissimo Fritto misto (frittatina di pasta cacio e pepe, fiore di zucca ripieno con ricotta, crocchè di patate mortadella e limone).
Tra i primi ho scelto gli Scialatielli alla Nerano (fusilli di pasta fresca con zucchine, provolone del monaco e menta), e i Mezzanielli allardiati, con pomodoro, cipolla, lardo, basilico e pecorino.
Tra i secondi mi sono lasciato tentare dalla tipica Braciola Napoletana con pinoli tostati, un piatto abbondante e davvero molto saporito. Un’altra sera ho preferito una Tagliata di manzo Marchigiana con contorno di patate arrosto ottima e abbondante.
Naturalmente ho voluto gustare anche dei buonissimi piatti di pesce, come la tartare di tonno pinna gialla con crostini di gambero rosso e il delicato risotto agli agrumi con le vongole.Ho accompagnato questi piatti con della Falanghina doc ghiacciata, ma ho avuto modo di gustare anche del vino prodotto dai gestori, etichettato "Chemin de fer de Naples à Nocera et Castellammare" e in particolare il Chemin de fer "St. De Pompeja" Piedirosso Pompeiano igp. E per finire in dolcezza sono andato sul classico e ho scelto la buonissima Delizia al limone.
Faccio i miei più sinceri complimenti agli amici Dora e Vincenzo, che sono tra i gestori di “La Gare”, e mi hanno invitato a provare la cucina del loro ristorante. Siccome ritorno spesso in questa zona diventerò sicuramente un abituè di questo locale e lo consiglio assolutamente!